IL SOSPETTO
dramma di Michele Giaquinto
da Der Verdacht di F. Durrenmatt
Il commissario Hans Bärlach, ispettore della Polizia di
Berna, ormai alla fine della sua carriera, ha un grave malanno e viene ricoverato in ospedale. Le previsioni sono infauste, ma il commissario si salva grazie alle cure del dottor
Hungertobel.
Un giorno, sfogliando vecchie annate della rivista Life, vede una foto del 1945, che mostra un chirurgo delle SS nel campo di concentramento di Stutthof, presso Danzica, mentre opera un paziente
senza anestesia.
Anche il dottor Hungertobel vede la foto e ne rimane sconvolto: Nehle, il medico ritratto nella foto, anche se il suo volto è parzialmente coperto dalla mascherina, gli ricorda qualcuno, un certo
dottor Emmenberger, suo compagno di studi.
Di lui si sa che andò in Germania e, negli anni della guerra, in Cile. Tornato dal Cile nel ’45, Emmenberger aprì una clinica privata sullo Zürichberg, una delle cliniche più belle di tutta la
Svizzera,solo per ricchi, anzi solo per miliardari.
Il commissario, ormai ufficialmente pensionato (come gli dice il suo capo che lo viene a trovare), solo per combinare qualche giochetto poliziesco, poiché anche un vecchio gatto non se la sente
di rinunciare ai topi, fa chiedere informazioni su Nehle, che risulta morto suicida nel 1945.
Hungertobel è sollevato, la somiglianza era un abbaglio, ma il commissario Bärlach non è convinto: in lui ormai ha messo radici IL SOSPETTO.
La sua intuizione gli suggerisce un legame, un rapporto oscuro tra Nehle ed Emmenberger.
Da qui prende avvio la magistrale indagine di Bärlach, un gioco sottile di intuizione, matematica e fantasia, che fanno di Il sospetto (pubblicato nel 1953) una delle opere più celebri di
Dürrenmatt, scrittore svizzero nato a Konolfingen nel 1921 e morto a Neuchâtel nel 1990, tra i più noti romanzieri e drammaturghi di lingua tedesca.
con:
Michele Giaquinto
Sara Alessandra
Patrizia Schneeberger
Paolo Canfora
Massimiliano Bortolan
Massimo Chionetti
regia ed allestimento scenico
MIchele Giaquinto